Nota de premsa

E’ con rabbia e grande preoccupazione che apprendiamo che non c’è più alcuna istruttoria in Burkina Faso per ciò che riguarda l’aspetto internazionale dell’assassinio di Thomas Sankara e dei suoi compagni.

Ricordiamo che il giudice François Yaméogo aveva chiuso il dossier nell’ottobre 2020 sugli elementi nazionali del caso al fine di poter organizzare il processo. Aveva ordinato la separazione degli elementi internazionali e la continuazione dell’istruttoria su questo aspetto del dossier. All’inizio del 2021 venne chiamato ad altri compiti.

Un nuovo giudice d’istruzione venne quindi nominato a Ouagadougou. Ma anche lui è stato incaricato ad altri compiti.

Da allora, nessun altro giudice ha continuato l’istruzione. Nonostante il fatto che, nell’aprile 2021, le autorità francesi avessero consegnato un grande lotto di nuovi documenti.

Finora il processo si è svolto in buone condizioni malgrado la destabilizzazione di ampie parti del paese da parte dell’HANI (Uomini armati non identificati).

Tuttavia, dopo una breve interruzione dovuta al colpo di stato del 24 gennaio, le nuove autorità del paese, autorizzando la ripresa del processo mercoledì 2 febbraio 2022, sembra non vogliano ostacolarne la continuazione.

Nonostante le calunnie dei difensori di Blaise Compaoré, il Burkina ha dimostrato al mondo la sua capacità di organizzare un processo di così grande portata.

Ma è inammissibile che l’istruzione sulla parte internazionale sia stata interrotta, senza che sia stata presa alcuna misura, da quasi un anno, per rilanciarla.

Chiediamo quindi alle autorità giudiziarie del Burkina, che esse compiano il loro dovere, assumendo le misure necessarie affinché un giudice riprenda l’istruzione. Ne va della loro credibilità.

Per questo motivo invitiamo le donne, gli uomini, le organizzazioni di difesa dei diritti umani, i partiti politici e la società civile amante della giustizia, a mobilitarsi affinché l’istruzione riguardante l’aspetto internazionale dell’assassinio di Thomas Sankara e dei suoi compagni sia ripresa senza tardare.

Fatto a Ouagadougou, Niamey, Parigi, Barcellona, Oxford, Bâle, Sabadel, Torino, Ottawa, Las Palmas, Bobo Dioulasso, Banfora, Montpellier, Tolosa, Grenoble, Nîmes, Ajaccio il 7 febbraio 2022

La rete internazionale Giustizia per Sankara Giustizia per l’Africa


De passage à Ouagadougou, Bruno Jaffré, historien de la Révolution burkinabè, auteur de plusieurs ouvrages sur l’histoire du Burkina et biographe de Thomas Sankara, a bien voulu se prononcer sur le déroulement du procès « Thomas Sankara et douze de ses compagnons ». Dans cet élément enregistré le 3 février 2022, Il donne son sentiment sur le déroulement du procès, se plainte de nouveau qu’il n’ait pas été filmé (13’05) explique longuement ce qu’est le secret défense et pourquoi la France ne l’ouvre quasiment jamais (5’40), annonce qu’il a demandé à être auditionné au procès sans que cela soit accepté (10’08), donne son sentiment sur la participation française au complot pour assassiner Thomas Sankara et ses compagnons (18’05), regrette l’absence d’accusés civils (31′,40).

Il fait également des révélations sur le volet relatif au complot international de l’affaire Thomas Sankara, notamment l‘absence de juge d’instruction pour poursuivre le travail (voir minute 34)

 

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