Il 15 ottobre 2020, 33esimo anniversario dell’assassinio del presidente Sankara, siamo lieti di apprendere che il giudice istruttore incaricato del caso in Burkina Faso ha emesso un’ordinanza di rinvio dinanzi alla Camera di controllo del Tribunale militare di Ouagadougou. Ciò significa che il caso è ora in procinto d’essere trasmesso alla giustizia in preparazione del processo, che dovrebbe svolgersi nel 2021.

Più di una dozzina di persone, tra cui Blaise Compaoré e Gilbert Diendéré, saranno giudicate, a seconda del caso, per attentato alla sicurezza dello Stato, complicità in attentato alla sicurezza dello Stato, omicidio e complicità in omicidio, occultamento di cadavere, falsificazione di documenti pubblici e subordinazione di testimoni (cfr.: https://www.sidwaya.info/blog/2020/10/15/thomas-sankara-le-juge-dinstruction-a-pratiquement-boucle-son-dossier/).

A seguito di una risposta data alla domanda di un giornalista di RFI, noi apprendiamo anche (vedi https://www.sidwaya.info/blog/2020/10/15/dossier-thomas-sankara-il-y-aura-un-jugement-roch-marc-christian-kabore-president-du-faso) che, ad oggi la Francia non ha ancora consegnato il terzo lotto di archivi promessi e che “le parti civili sono deluse”.

Il 28 novembre 2017, durante il suo viaggio in Burkina Faso, dunque già tre anni fa, il presidente Emmanuel Macron, durante un incontro pubblico svoltosi di fronte agli studenti aveva pronunciato questa promessa : “Ho deciso che tutti i documenti prodotti dalle amministrazioni francesi durante il regime di Sankara e dopo il suo assassinio, … coperti dal segreto nazionale, siano declassificati e consultati in risposta alle richieste del sistema giudiziario burkinabè,

Così, all’avvicinarsi del 15 ottobre, in Burkina varie voci hanno denunciato la lentezza della giustizia, e pare che i ritardi nell’apertura del processo siano proprio dovuti alla lentezza della Francia.

La nostra rete protesta energicamente contro questo ritardo. Noi esigiamo che il governo francese invii senza tardare il terzo lotto di documenti.

A partire da ora ci impegniamo con alcuni deputati perché chiedano al governo di dare spiegazione su questo ritardo ed esigiamo chevengano prese tutte le disposizioni perché il terzo lotto arrivi velocemente in Burkina Faso.

Siamo preoccupati all’idea che il processo si svolga senza la presenza di Blaise Compaoré. Chiediamo dunque alle forze democratiche della Costa d’Avorio di esigere dal loro governo l’estradizione effettiva di Blaise Compaoré.

Il 19 ottobre 2020

a Dakar, Niamey, Bamako, Ouagadougou, Bobo Dioulasso, Banfora, Barcellona, Torino, Bruxelles, Liegi, Ottawa, Toronto, Las Palmas, Parigi, Bagnolet, Ajaccio, Marsiglia, Nîmes, Montpellier, Carcassonne, Tolosa.

La rete internazionale Giustizia per Sankara. Giustizia per l’Africa.

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