Minacciato di morte Aziz Fall, attivista dei diritti umani di Montreal
Montreal, 16 maggio 2007
Il coordinatore della vincitrice campagna internazionale Giustizia per Sankara ha ricevuto 4 minacce di morte durante gli ultimi 6 mesi.
La più recente, ricevuta al telefono di casa la settimana scorsa, – ha preoccupato i colleghi attivisti e l’intera comunità, e indotto un’inchiesta della polizia e della Gendarmeria Reale del Canada (GRC).
Aziz Fall è il coordinatore di una campagna volta ad esercitare una pressione sul Governo del Burkina Faso affinché indaghi sull’assassinio del suo ex presidente, Thomas Sankara che ha governato la nazione ad ovest dell’Africa dal 1984 al 1987.
Riconosciuto nel mondo così come in tutta l’Africa come il sostenitore di un cambiamento profondo e coraggioso all’interno del Burkina Faso, la breve ma notevolmente efficace presidenza di Sankara si è conclusa improvvisamente con una pallottola assassina il 15 ottobre 1987.
Dodici collaboratori del suo Governo sono stati uccisi con lui. La loro morte ha originato un moto di protesta internazionale, ma non è mai stata fatta oggetto di inchieste.
La vedova di Sankara, Mariam Sankara ed i suoi due figli, non hanno mai smesso di chiedere, insieme alla comunità internazionale, che fossero prese tutte le misure necessarie per assicurare alla giustizia i suoi assassini.
Dieci anni fa, il Gruppo di Ricerca ed Iniziativa per la liberazione dell’Africa (GRILA) ha risposto all’appello creando una squadra internazionale, composta da 22 avvocati sotto il coordinamento di M. Fall, con l’incarico di raccogliere un dossier per un’inchiesta completa sull’omicidio. La ricerca giuridica finale e la redazione sono state condotte dagli avvocati del Quebec.
L’attuale Governo del Burkina Faso, sotto la presidenza di Blaise Compaoré, ed un sistema giudiziario altamente compromesso, hanno bloccato tutti gli sforzi della Campagna per portare il caso alla Corte costituzionale. Dopo avere esaurito tutti i possibili ricorsi legali nazionali, la Campagna ha portato il dossier davanti al Comitato dei Diritti dell’uomo delle Nazioni Unite.
Esattamente poco più di un anno fa, il Comitato dei Diritti dell’uomo delle Nazioni Unite ha preso posizione a favore della Campagna Internazionale Giustizia per Sankara, ed ha chiesto al Governo del Burkina Faso di far luce sulle circostanze della morte di Sankara,
Nonostante dovesse rispondere alle domande delle Nazioni Unite sulla morte di Sankara, il Governo del Burkina Faso ha ugualmente subito reagito per far tacere i suoi detrattori.
Negli anni è ricorso a più riprese alle molestie, all’intimidazione, alla carcerazione, alla sparizione ed all’omicidio per mantenere nel silenzio chi si oppone al Governo. Il 28 aprile u.s Sama K, un conduttore radiofonico molto conosciuto e popolare in Burkina Faso è stato minacciato di morte perché onorava il ricordo e l’eredità di Sankara, alla vigilia della decisione finale delle Nazioni Unite e del 20e anniversario della morte del leader,
(vedi<http://thomassankara.net/?p=0318>).
E’ da evidenziare che sia Aziz Fall che Sama K sono nell’elenco degli invitati a partecipare questo autunno agli avvenimenti internazionali per commemorare il 20e anniversario. In dicembre 2006, M.Fall ha ricevuto la prima delle tre lettere che gli ordinavano di cessare le sue azioni; ne ha ricevuto altre due a gennaio e a marzo. In modo ancor più grave, martedì 8 maggio 2007, M.Fall – padre di tre bambini – ha ricevuto una telefonata di avvertimento mirata a lui e alla sua famiglia. Estranei hanno anche tentato di forzare la sua abitazione.
La polizia di Montreal e la GRC hanno aperto un’inchiesta. Tuttavia, M. Fall e la sua famiglia sono ancora in attesa di una risposta chiara da parte delle autorità federali e provinciali per sapere chi si assumerà la responsabilità della loro protezione e dell’inchiesta.
Noi speriamo che questi cittadini canadesi – indipendentemente dal loro colore o dalla loro origine – ricevano la protezione che è loro dovuta in questo paese.
Non può essere tollerato che si facciano tacere con l’intimidazione i difensori dei diritti umani. Devono essere attivate tutte le risorse necessarie per assicurare la protezione dei Fall e l’arresto del colpevole.
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Me Vincent Valai, Tel.: (514) 954-9998