Traduzione Patrizia Donadello dell’articolo a pag. http://thomassankara.net
Dall’ottobre 1997, sia da più di 13 anni, diverse procedure giudiziarie sono state depositate in Burkina Faso attraverso il comitato Internazionale Giustizia per Thomas Sankara per chiedere chiarezza sull’assassinio di Thomas Sankara. Davanti al tergiversare della giustizia burkinabé una procedura era stata depositata anche al Comitato dei diritti dell’Uomo dell’ONU.
Nell’aprile 2006, il Comitato dei Diritti dell’uomo dell’ONU, impugnato a nome della famiglia Sankara dal Collettivo Giuridico della Campagna internazionale Giustizia per Thomas Sankara (CIJS), dava ragione ai querelanti e chiedeva allo stato burkinabé di : chiarire le circostanze dell’assassinio di Thomas Sankara, fornire alla famiglia i mezzi di una giustizia imparziale, rettificare il certificato di decesso, comprovare il luogo di sepoltura, indennizzare la famiglia per il trauma subito e divulgare pubblicamente la decisione del Comitato.
Il 21 aprile 2008, il Comitato dei diritti dell’Uomo dell’ONU in totale contraddizione con la decisione precedente ha chiuso il dossier senza che alcuna inchiesta fosse stata condotta.
Nell’ottobre 2009 è stata depositata presso la giustizia burkinabè una nuova procedura per chiedere la rilevazione delle impronte genetiche sul corpo presunto nella tomba presunta di Thomas Sankara. Lo Stato burkinabè ha respinto la richiesta.
Parallelamente a queste procedure depositate alla giustizia burkinabé, documentari, articoli di giornali e testimonianze rievocano la responsabilità della Francia nell’assassinio.
Nel dicembre 2010 un collettivo di associazioni lancia una nuova campagna “Giustizia per Thomas Sankara Giustizia per l’Africa” sostenuta da un appello internazionale (vedi all’indirizzo http://thomassankara.net per chiedere l’apertura degli archivi di vari paesi tra cui quelli della Francia.
L’appello, già firmato da 6.600 persone, ha ricevuto il sostegno di numerose personalità e associazioni di diversi paesi. In Francia l’appello è stato sottoscritto dai partiti NPA, Les Verts Europe Ecologie, PCF e il Parti de Gauche, a fianco di molte associazioni e personalità.
Il 26 aprile 2011, una lettera firmata da dodici deputati dell’Assemblea Nazionale del Burkina Faso chiede ai parlamentari francesi l’apertura di una commissione di inchiesta parlamentare per fare chiarezza sull’assassinio di Thomas Sankara. La lettera, che traduciamo di seguito, è già arrivata al Presidente del Senato e dell’assemblea Nazionale di Francia e ai diversi gruppi parlamentari.
I promotori dell’appello “Giustizia per Thomas Sankara Giustizia per l’Africa” sono in contatto con alcuni parlamentari francesi perché sia ora chiesta ufficialmente l’apertura di un’informazione parlamentare, prima tappa verso un’eventuale commissione d’inchiesta parlamentare.
ASSEMBLEA NAZIONALE
IV REPUBBLICA : IV LEGISLATURA
BURKINA FASO
Unità – Progresso- Giustizia
Ouagadougou, il 26 aprile 2011
GRUPPO PARLAMENTARE
ALTERNANZA – DEMOCRAZIA E GIUSTIZIA (A.D.J.)
Al Presidente dell’Assemblea Nazionale
REBUBBLICA FRANCESE
N. RIF. 012 11 ANGP-A.D.J.
Oggetto : Richiesta ai fini dell’apertura di una commissione di inchiesta parlamentare riguardo l’assassinio del Presidente Thomas SANKARA
Cari colleghi deputati,
presentandovi i nostri sinceri complimenti e incoraggiamenti per l’impegno quotidiano che il parlamento francese conduce per la giustizia e la democrazia in Francia e nel mondo, in nome della cooperazione tra i popoli e in special modo quella dei nostri due paesi, noi firmatari della presente ci rivolgiamo a voi per chiedere formalmente l’apertura, in seno al parlamento francese, di una commissione d’inchiesta parlamentare riguardante l’assassinio del Presidente Thomas SANKARA.
In effetti, il 15 ottobre 1987, il Presidente del Burkina Faso Thomas SANKARA è stato assassinato con numerosi suoi compagni. Un proclama emesso argomentava che il Presidente Thomas SANKARA era stato dimesso dalle sue funzioni.
Da allora il governo al potere non ha intrapreso assolutamente nulla per cercare la verità malgrado le constatazioni del Comitato dei diritti dell’Uomo dell’ONU attraverso il comunicato N: 1159/2003 adottato il 28 marzo 2006 in cui all’art. 13 dispone che ” il Comitato dei diritti dell’Uomo agendo in virtù del paragrafo 4 dell’art. 5 del protocollo facoltativo giudica che i fatti per i quali è stato impugnato evidenziano una violazione degli art. 7 e 14, paragrafo 1 del patto “.
Ora, la Francia è stata citata per questo crimine abominevole da molte fonti senza che ella abbia mai formalmente smentito la sua implicazione. Inoltre il diniego di giustizia operato dalle autorità giudiziarie in Burkina Faso lascia stabilire un grande sospetto riguardo i ruoli e le responsabilità dello stato francese, al quale converrebbe chiarire per l’immagine di prestigio della Francia e per la giustizia reclamata da milioni di burkinabè e di africani che esigono la verità nell’assassinio del presidente Thomas SANKARA.
Per questo motivo, noi deputati dell’Assemblea Nazionale del Burkina Faso, visti gli accordi di cooperazione tra la Francia e il Burkina Faso, sollecitiamo la vostra intercessione personale, riconosciamo l’affezione ai valori della democrazia e della giustizia che esigono dal parlamento francese una commissione di inchiesta parlamentare che contribuirà senza dubbio a delucidare il Caso Thomas SANKARA.
Nell’attesa e nella speranza che la nostra richiesta sia favorevolmente accolta dal parlamento e dal popolo francese, vi preghiamo di credere, cari colleghi deputati, l’espressione della nostra più alta considerazione.
(seguono le firme) vedere all’indirizzo: http://thomassankara.net
Inviata per conoscenza:
– al Presidente del Senato
– al Presidente dei Gruppi parlamentari
La lettera del 26 aprile 2011, scritta sotto l’egida del Capo fila dell’opposizione M. Benéwendé Sankara, Presidente dell’UNIR PS ma anche avvocato della famiglia Sankara, è firmata da dodici deputati appartenenti ai diversi partiti.
Tra i firmatari figura M. Arba Diallo, arrivato secondo alle ultime elezioni presidenziali con l’ 8% dei voti, M. Sankara è arrivato terzo con il 6%.
Il parlamento francese deve ora assumersi le sue responsabilità. L’accettazione di una tale inchiesta sarebbe un forte gesto di amicizia verso il popolo burkinabé sollevatosi negli ultimi 2 mesi e mezzo contro il regime, in modo particolare verso i giovani tra i quali Thomas Sankara è molto popolare,
Troverete all’indirizzo http://www.thomassankara.net un elenco di link verso tutti i documenti sul caso Thomas Sankara ( materiale tradotto in italiano ai link http://thomassankara.net) e della lotta condotta affinché emerga la verità e sia messa fine all’impunità in Burkina Faso.